Siglato Accordo di Rinnovo con Aumento Salariale di 280 €
Dopo una lunga e intensa trattativa; FAI, FLAI e UILA hanno sottoscritto, nella tarda serata del 14 Maggio 2023, il rinnovo del CCNL Cooperazione Alimentare 2023-2027.
Daniele Donnarumma, Segretario Generale della FAI CISL Emilia Centrale, commenta:
“Un ulteriore successo che si aggiunge al già rinnovato CCNL Industria Alimentare, sottolineando la qualità delle relazioni sindacali, capaci di rispondere ai bisogni delle lavoratrici e lavoratori con una contrattazione responsabile e innovativa.”
L’intesa raggiunta migliora le tutele e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, in particolare in materia di salario, welfare e contrasto alla precarietà.
Novità Salariali
Dal punto di vista salariale, l’incremento concordato, a regime, è pari a 280 euro, a parametro 137, tra Trattamento economico minimo (214 euro) e Incremento aggiuntivo della retribuzione (66 euro).
Già nei primi 14 mesi di applicazione contrattuale, lavoratrici e lavoratori percepiranno un aumento di 170 euro, il 60% dell’aumento totale previsto.
Il montante complessivo di 10.236 euro, garantirà una protezione adeguata del potere d’acquisto durante la vigenza contrattuale.
Il welfare contrattuale è stato potenziato con un incremento di 5,5 euro mensili per ciascun lavoratore.
Sono state migliorate le prestazioni del fondo sanitario ed è stata introdotta una copertura assicurativa per il rischio di morte.
Inoltre, previste misure di sostegno per le vittime di violenza di genere, e risorse dedicate alla promozione della formazione aziendale, alla salute e sicurezza sul lavoro, e alla collaborazione con gli ITS.
Per il fondo di previdenza complementare, Previdenza Cooperativa, il contributo a carico delle aziende è stato innalzato all’1,5% (+0,3%).
Novità Normative
Sono anche state introdotte importanti novità normative.
Dopo quasi due decenni, vi è una riduzione dell’orario di lavoro: dal 1° gennaio 2026, i lavoratori con turni di 18 e 21 ore settimanali avranno una riduzione di 4 ore, seguita da un’ulteriore riduzione di 4 ore l’anno successivo.
Dal 1° gennaio 2027, questa ulteriore riduzione di 4 ore sarà applicata a tutti i lavoratori.
Inoltre, è previsto un impegno per definire future intese a livello aziendale con le RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) per ulteriori riduzioni dell’orario di lavoro in caso di investimenti tecnologici che potrebbero influire su produttività e occupazione.
Novità nel Mercato Del Lavoro
Significativi interventi sono stati realizzati anche in tema di mercato del lavoro.
Dimezzata la percentuale massima di contratti a termine, in somministrazione e in staff leasing, che ora passa dal 50% al 25% rispetto ai contratti a tempo indeterminato.
Questa scelta promuove tipologie contrattuali più stabili.
Per favorire la conciliazione tra vita e lavoro, saranno retribuite le ore per l’inserimento dei bambini al nido, estendendosi fino alla scuola dell’infanzia, e aumentate le ore retribuite per la cura dei genitori anziani.
Inoltre, alle vittime di violenza di genere è stato garantito il diritto al trasferimento in un’altra unità produttiva.
Il sistema di classificazione sarà rivisitato dalla Commissione paritetica tecnica, che inizierà i lavori per aggiornare le declaratorie nel 2024.
Sono, inoltre, stati apportati ulteriori miglioramenti in materia di formazione, salute e sicurezza, e comunità di sito.
Nei prossimi giorni, sarà avviata la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori per l’approvazione dell’accordo raggiunto.
Rinnovo CCNL Cooperazione Alimentare
Siglato Accordo di Rinnovo con Aumento Salariale di 280 €
Dopo una lunga e intensa trattativa; FAI, FLAI e UILA hanno sottoscritto, nella tarda serata del 14 Maggio 2023, il rinnovo del CCNL Cooperazione Alimentare 2023-2027.
Daniele Donnarumma, Segretario Generale della FAI CISL Emilia Centrale, commenta:
“Un ulteriore successo che si aggiunge al già rinnovato CCNL Industria Alimentare, sottolineando la qualità delle relazioni sindacali, capaci di rispondere ai bisogni delle lavoratrici e lavoratori con una contrattazione responsabile e innovativa.”
L’intesa raggiunta migliora le tutele e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, in particolare in materia di salario, welfare e contrasto alla precarietà.
Novità Salariali
Dal punto di vista salariale, l’incremento concordato, a regime, è pari a 280 euro, a parametro 137, tra Trattamento economico minimo (214 euro) e Incremento aggiuntivo della retribuzione (66 euro).
Già nei primi 14 mesi di applicazione contrattuale, lavoratrici e lavoratori percepiranno un aumento di 170 euro, il 60% dell’aumento totale previsto.
Il montante complessivo di 10.236 euro, garantirà una protezione adeguata del potere d’acquisto durante la vigenza contrattuale.
Il welfare contrattuale è stato potenziato con un incremento di 5,5 euro mensili per ciascun lavoratore.
Sono state migliorate le prestazioni del fondo sanitario ed è stata introdotta una copertura assicurativa per il rischio di morte.
Inoltre, previste misure di sostegno per le vittime di violenza di genere, e risorse dedicate alla promozione della formazione aziendale, alla salute e sicurezza sul lavoro, e alla collaborazione con gli ITS.
Per il fondo di previdenza complementare, Previdenza Cooperativa, il contributo a carico delle aziende è stato innalzato all’1,5% (+0,3%).
Novità Normative
Sono anche state introdotte importanti novità normative.
Dopo quasi due decenni, vi è una riduzione dell’orario di lavoro: dal 1° gennaio 2026, i lavoratori con turni di 18 e 21 ore settimanali avranno una riduzione di 4 ore, seguita da un’ulteriore riduzione di 4 ore l’anno successivo.
Dal 1° gennaio 2027, questa ulteriore riduzione di 4 ore sarà applicata a tutti i lavoratori.
Inoltre, è previsto un impegno per definire future intese a livello aziendale con le RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) per ulteriori riduzioni dell’orario di lavoro in caso di investimenti tecnologici che potrebbero influire su produttività e occupazione.
Novità nel Mercato Del Lavoro
Significativi interventi sono stati realizzati anche in tema di mercato del lavoro.
Dimezzata la percentuale massima di contratti a termine, in somministrazione e in staff leasing, che ora passa dal 50% al 25% rispetto ai contratti a tempo indeterminato.
Questa scelta promuove tipologie contrattuali più stabili.
Per favorire la conciliazione tra vita e lavoro, saranno retribuite le ore per l’inserimento dei bambini al nido, estendendosi fino alla scuola dell’infanzia, e aumentate le ore retribuite per la cura dei genitori anziani.
Inoltre, alle vittime di violenza di genere è stato garantito il diritto al trasferimento in un’altra unità produttiva.
Il sistema di classificazione sarà rivisitato dalla Commissione paritetica tecnica, che inizierà i lavori per aggiornare le declaratorie nel 2024.
Sono, inoltre, stati apportati ulteriori miglioramenti in materia di formazione, salute e sicurezza, e comunità di sito.
Nei prossimi giorni, sarà avviata la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori per l’approvazione dell’accordo raggiunto.
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