È stato sottoscritto, nella sede di Assipan Confcommrcio da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Assipan Confcommercio e Fiesa-Assopanificatori Confesercenti, l’accordo di rinnovo del CCNL della panificazione 2023-2026, scaduto il 31 dicembre 2022, che interessa circa 80mila lavoratrici e lavoratori.
Le Segreterie Nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, insieme alle rispettive delegazioni trattanti, esprimono soddisfazione per un accordo che ha saputo concretizzare significativi risultati normativi ed economici.
Questo è stato possibile grazie alle relazioni costruite dalle parti stipulanti, con l’obiettivo di rinnovare un contratto unico più moderno e aggiornato, dopo 33 anni di tavoli separati, per il settore della panificazione.
L’incremento economico è corrispettivamente pari a 183 euro a regime per il livello A2 nelle aziende a indirizzo produttivo artigiano e a 280 euro per il livello B3 nelle aziende a indirizzo produttivo industriale. Ad integrale copertura del periodo di vacanza contrattuale, sarà inoltre corrisposto un importo forfettario ‘una tantum’ di 100 euro per le aziende artigiane e di 160 euro per le aziende industriali.
“Un Risultato Eccellente” commenta il Sindacato FAI CISL Emilia Centrale
Un risultato eccellente, per i circa 2000 dipendenti nelle provincie di Modena e Reggio Emilia in un settore difficile da rappresentare, poiché molto polverizzato e centrato sulla vertenzialità” cosi commenta il Segretario generale della FAI CISL Emilia Centrale, Daniele Donnarumma.
“Dobbiamo invertire questo trend perché gli alimenti locali, prodotti da forni locali, anch’essi offrono gusto, qualità e peculiarità territoriale.
Il settore della panificazione artigiana è molto importante per l’economia locale, poiché, a differenza di altri prodotti alimentari, il pane fresco non può affidarsi al canale dell’export.
Le provincie di Modena e Reggio nell’Emilia, anche in questo settore, possono vantare eccellenze nella produzione ed i lavoratori vanno valorizzati e premiati per il duro lavoro che svolgono, per questo come FAI CISL Emilia Centrale, continueremo, a tutelare i loro interessi poiché solo grazie il loro saper fare possiamo continuare a garantire un livello di prodotti eccellenti e salvaguardare il settore”, conclude Donnarumma.
Novità Normative e Welfare
Dal punto di vista normativo, sono molte le novità introdotte, tra le quali: un rafforzamento della contrattazione di secondo livello; aggiornamento della disciplina sulla sicurezza oltre alla previsione di una maggiore agibilità in ore per RLS e RLST per svolgere le proprie funzioni; aggiornamenti in tema non solo di mercato del lavoro, ma anche sulla disciplina dell’orario; l’Istituzione di Commissioni Nazionali per procedere all’ammodernamento del sistema classificatorio e per approfondire il tema del lavoro notturno; un rafforzamento della sfera dei diritti sindacali; regolamentato inoltre il tema degli appalti.
Sul versante del Welfare, è stata prevista la retribuzione di due giorni in caso di assenza per malattia dei figli fino a 12 anni; una disciplina di miglior favore in tema di periodo di comporto per i lavoratori con disabilità certificata e per quelli affetti da patologie oncologiche; l’estensione della possibilità di ottenere l’anticipo del TFR nella misura del 30% nei periodi di astensione facoltativa dal lavoro per maternità/paternità; particolare attenzione alle tematiche di contrasto alla violenza di genere.
Per quanto riguarda la previdenza complementare è stato individuato ALIFONDquale fondo di riferimento in quanto il comparto della panificazione è settore affine; da sottolineare positivamente l’incremento della contribuzione datoriale dall’1,2 % all’1,5% a partire dal 01 Gennaio 2025.
RINNOVATO CCNL PANIFICAZIONE
È stato sottoscritto, nella sede di Assipan Confcommrcio da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Assipan Confcommercio e Fiesa-Assopanificatori Confesercenti, l’accordo di rinnovo del CCNL della panificazione 2023-2026, scaduto il 31 dicembre 2022, che interessa circa 80mila lavoratrici e lavoratori.
Le Segreterie Nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, insieme alle rispettive delegazioni trattanti, esprimono soddisfazione per un accordo che ha saputo concretizzare significativi risultati normativi ed economici.
Questo è stato possibile grazie alle relazioni costruite dalle parti stipulanti, con l’obiettivo di rinnovare un contratto unico più moderno e aggiornato, dopo 33 anni di tavoli separati, per il settore della panificazione.
L’incremento economico è corrispettivamente pari a 183 euro a regime per il livello A2 nelle aziende a indirizzo produttivo artigiano e a 280 euro per il livello B3 nelle aziende a indirizzo produttivo industriale. Ad integrale copertura del periodo di vacanza contrattuale, sarà inoltre corrisposto un importo forfettario ‘una tantum’ di 100 euro per le aziende artigiane e di 160 euro per le aziende industriali.
“Un Risultato Eccellente” commenta il Sindacato FAI CISL Emilia Centrale
Un risultato eccellente, per i circa 2000 dipendenti nelle provincie di Modena e Reggio Emilia in un settore difficile da rappresentare, poiché molto polverizzato e centrato sulla vertenzialità” cosi commenta il Segretario generale della FAI CISL Emilia Centrale, Daniele Donnarumma.
“Dobbiamo invertire questo trend perché gli alimenti locali, prodotti da forni locali, anch’essi offrono gusto, qualità e peculiarità territoriale.
Il settore della panificazione artigiana è molto importante per l’economia locale, poiché, a differenza di altri prodotti alimentari, il pane fresco non può affidarsi al canale dell’export.
Le provincie di Modena e Reggio nell’Emilia, anche in questo settore, possono vantare eccellenze nella produzione ed i lavoratori vanno valorizzati e premiati per il duro lavoro che svolgono, per questo come FAI CISL Emilia Centrale, continueremo, a tutelare i loro interessi poiché solo grazie il loro saper fare possiamo continuare a garantire un livello di prodotti eccellenti e salvaguardare il settore”, conclude Donnarumma.
Novità Normative e Welfare
Dal punto di vista normativo, sono molte le novità introdotte, tra le quali: un rafforzamento della contrattazione di secondo livello; aggiornamento della disciplina sulla sicurezza oltre alla previsione di una maggiore agibilità in ore per RLS e RLST per svolgere le proprie funzioni; aggiornamenti in tema non solo di mercato del lavoro, ma anche sulla disciplina dell’orario; l’Istituzione di Commissioni Nazionali per procedere all’ammodernamento del sistema classificatorio e per approfondire il tema del lavoro notturno; un rafforzamento della sfera dei diritti sindacali; regolamentato inoltre il tema degli appalti.
Sul versante del Welfare, è stata prevista la retribuzione di due giorni in caso di assenza per malattia dei figli fino a 12 anni; una disciplina di miglior favore in tema di periodo di comporto per i lavoratori con disabilità certificata e per quelli affetti da patologie oncologiche; l’estensione della possibilità di ottenere l’anticipo del TFR nella misura del 30% nei periodi di astensione facoltativa dal lavoro per maternità/paternità; particolare attenzione alle tematiche di contrasto alla violenza di genere.
Per quanto riguarda la previdenza complementare è stato individuato ALIFOND quale fondo di riferimento in quanto il comparto della panificazione è settore affine; da sottolineare positivamente l’incremento della contribuzione datoriale dall’1,2 % all’1,5% a partire dal 01 Gennaio 2025.
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