Agricola tre valli di Correggio: presentato lo sportello antiviolenza richiesto dai sindacati
CORREGGIO – In una sala gremita (oltre 300 persone) dell’hotel President si sono svolte le assemblee per la presentazione dello sportello antiviolenza richiesto ed ottenuto dalle Organizzazioni sindacali FAI CISL EMILIA CENTRALE e FLAI CGIL di Reggio Emilia.
Presenti Avv. Federica Riccò ex presidente dell’associazione “Non Da Sola” che gestirà lo sportello, ed i rappresentanti sindacali Daniele Sozzi e Sara Varini, rispettivamente di FAI CISL EMILIA CENTRALE e FLAI CGIL .
Donnarumma- Fai Cisl Emilia Centrale: “una conquista per dare ascolto a chi subisce violenza di genere”
Innovativa, per il Segretario Generale Daniele Donnarumma della FAI CISL EMILIA CENTRALE, che esprime soddisfazione per l’apertura dello sportello anti violenze all’interno dell’azienda Agricola Tre Valli di Correggio, una nuova modalità per prevenire e combattere la piaga della violenza contro le donne anche nei luoghi di lavoro che, sottolinea, non sono luoghi immuni a questo preoccupante fenomeno.
“È un importante risultato che auspichiamo sia seguito anche in altre importanti realtà aziendali della provincia di Reggio Emilia e Modena, per prevenire e contrastare la violenza con azioni volte all’ascolto, all’informazione ma in particolare ad un cambio culturale.
“Un risultato, spiega Daniele Sozzi, conquistato nell’ultimo rinnovo del contratto aziendale dello stabilimento Agricola Tre valli (Gruppo AIA Veronesi) grazie anche alla sensibilità e attenzione posta al progetto da parte della Direzione aziendale su un tema, purtroppo, di grande attualità“.
ASCOLTO, VALUTAZIONE, INTERVENTO MIRATO
Lo sportello inizierà la sua attività a breve e tra le tante funzioni, una in particolare è quella di accompagnare le donne a raggiungere la consapevolezza della loro situazione per poi assumere la decisione in autonomia sul loro futuro.
Questo avviene con l’aiuto di operatrici dedicate e formate che hanno affrontato corsi specifici.
Il primo contatto avviene attraverso l’ascolto, in seguito l’operatrice che prende in carico la persona valuterà il livello di gravità per poi dare priorità all’intervento.
E’ un percorso che può durare anche parecchi anni, poiché non è una decisione semplice causa anche le situazioni socio familiari ed economiche spesso precarie.
Il centro antiviolenza oltre a sedi ed uffici offre accoglienza ed ospitalità in appartamenti per dare possibilità alle vittime di trovare una soluzione alternativa alla propria abitazione.
ACCOGLIENZA E SPORTELLO LAVORO
C’è anche lo sportello lavoro, perché ovviamente l’autonomia passa dal lavoro, pertanto, ci sono anche operatrici che mettono in contatto le donne con nuove attività lavorative dopo aver raccolto profili ed esigenze professionali.
“Abbiamo raccolto parecchie sollecitazioni di donne e uomini in assemblea.” – dichiara DanieleSozzi, della FAI CISL:“ questo significa che il tema è sentito e certamente lo sportello offrirà la possibilità di segnalare situazioni di criticità che le persone vivono dentro e fuori i luoghi di lavoro”.
Agricola tre valli di Correggio: presentato lo sportello antiviolenza richiesto dai sindacati
CORREGGIO – In una sala gremita (oltre 300 persone) dell’hotel President si sono svolte le assemblee per la presentazione dello sportello antiviolenza richiesto ed ottenuto dalle Organizzazioni sindacali FAI CISL EMILIA CENTRALE e FLAI CGIL di Reggio Emilia.
Presenti Avv. Federica Riccò ex presidente dell’associazione “Non Da Sola” che gestirà lo sportello, ed i rappresentanti sindacali Daniele Sozzi e Sara Varini, rispettivamente di FAI CISL EMILIA CENTRALE e FLAI CGIL .
Donnarumma- Fai Cisl Emilia Centrale: “una conquista per dare ascolto a chi subisce violenza di genere”
Innovativa, per il Segretario Generale Daniele Donnarumma della FAI CISL EMILIA CENTRALE, che esprime soddisfazione per l’apertura dello sportello anti violenze all’interno dell’azienda Agricola Tre Valli di Correggio, una nuova modalità per prevenire e combattere la piaga della violenza contro le donne anche nei luoghi di lavoro che, sottolinea, non sono luoghi immuni a questo preoccupante fenomeno.
“È un importante risultato che auspichiamo sia seguito anche in altre importanti realtà aziendali della provincia di Reggio Emilia e Modena, per prevenire e contrastare la violenza con azioni volte all’ascolto, all’informazione ma in particolare ad un cambio culturale.
“Un risultato, spiega Daniele Sozzi, conquistato nell’ultimo rinnovo del contratto aziendale dello stabilimento Agricola Tre valli (Gruppo AIA Veronesi) grazie anche alla sensibilità e attenzione posta al progetto da parte della Direzione aziendale su un tema, purtroppo, di grande attualità“.
ASCOLTO, VALUTAZIONE, INTERVENTO MIRATO
Lo sportello inizierà la sua attività a breve e tra le tante funzioni, una in particolare è quella di accompagnare le donne a raggiungere la consapevolezza della loro situazione per poi assumere la decisione in autonomia sul loro futuro.
Questo avviene con l’aiuto di operatrici dedicate e formate che hanno affrontato corsi specifici.
Il primo contatto avviene attraverso l’ascolto, in seguito l’operatrice che prende in carico la persona valuterà il livello di gravità per poi dare priorità all’intervento.
E’ un percorso che può durare anche parecchi anni, poiché non è una decisione semplice causa anche le situazioni socio familiari ed economiche spesso precarie.
Il centro antiviolenza oltre a sedi ed uffici offre accoglienza ed ospitalità in appartamenti per dare possibilità alle vittime di trovare una soluzione alternativa alla propria abitazione.
ACCOGLIENZA E SPORTELLO LAVORO
C’è anche lo sportello lavoro, perché ovviamente l’autonomia passa dal lavoro, pertanto, ci sono anche operatrici che mettono in contatto le donne con nuove attività lavorative dopo aver raccolto profili ed esigenze professionali.
“Abbiamo raccolto parecchie sollecitazioni di donne e uomini in assemblea.” – dichiara Daniele Sozzi, della FAI CISL:“ questo significa che il tema è sentito e certamente lo sportello offrirà la possibilità di segnalare situazioni di criticità che le persone vivono dentro e fuori i luoghi di lavoro”.
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