Stop alla Violenza sulle Donne, la Battaglia di Tutti Noi
La Giornata Internazionale contro la violenza sulle le donne rappresenta per noi un momento cruciale per fermarci e riflettere su un fenomeno che non è solo un problema sociale, ma una vera e propria piaga culturale.
È inaccettabile che, ancora oggi, tante donne siano vittime di violenze fisiche, psicologiche ed economiche, e che spesso la società, il mondo del lavoro e le istituzioni non siano in grado di offrire una protezione adeguata.
Come FAI CISL Emilia Centrale, vogliamo ribadire con forza che combattere la violenza contro le donne non significa solo sensibilizzare l’opinione pubblica, ma agire concretamente per scardinare le radici di questa disuguaglianza.
È fondamentale intervenire non solo sull’educazione, ma anche su aspetti pratici come il lavoro, la sicurezza, il rispetto della dignità e il riconoscimento delle donne come protagoniste nella società e nel mondo produttivo.
La Violenza di Genere: un Problema Culturale e Lavorativo
“La violenza contro le donne spesso si nasconde anche nei luoghi di lavoro, sotto forma di discriminazioni salariali, molestie e precarietà. Troppo spesso la disparità salariale e l’esclusione dalle posizioni di leadership rappresentano una forma subdola di violenza economica,”afferma il Segretario Generale Daniele Donnarumma.
Nel settore agroalimentare, in particolare, le donne sono spesso protagoniste silenziose di un lavoro faticoso e sottovalutato.
Combattere la violenza significa anche garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure.
Il nostro impegno, come FAI CISL Emilia Centrale, è quello di utilizzare la contrattazione e gli strumenti della bilateralità per tutelare le lavoratrici, contrastare le molestie e favorire l’occupazione femminile.
Dati Allarmanti che Richiedono un Cambiamento Immediato
In Italia, il tasso di occupazione femminile è ancora al 55,7%, ben 14 punti al di sotto della media europea, e circa 8 milioni di donne hanno smesso di cercare lavoro.
È evidente che questa mancanza di opportunità alimenta la vulnerabilità economica e sociale delle donne, rendendole ancora più esposte a dinamiche di violenza.
“Non possiamo accettare che le donne siano costrette a scegliere tra lavoro e famiglia, o che subiscano una penalizzazione salariale per il solo fatto di essere madri o mogli.
La vera parità si costruisce con politiche che garantiscano il welfare aziendale, la formazione continua e l’equità salariale. È tempo di agire, non di parlare,”conclude Donnarumma.
Un Appello alla Coesione Sociale e alla Responsabilità Collettiva
In questa giornata simbolica, rinnoviamo il nostro impegno a costruire una società più inclusiva, dove nessuna donna debba mai più subire violenze o discriminazioni.
“Dobbiamo unire le forze: istituzioni, sindacati, imprese e cittadini. Solo così possiamo costruire un futuro basato sul rispetto e sulla dignità per tutte e tutti,” afferma il Segretario Generale.
“La FAI CISL Emilia Centrale continuerà a lavorare instancabilmente per dare voce alle donne del settore agroalimentare e garantire loro un futuro libero da violenze e discriminazioni.
Perché una società giusta e moderna non può prescindere dalla parità di genere.“
Stop alla Violenza sulle Donne, la Battaglia di Tutti Noi
La Giornata Internazionale contro la violenza sulle le donne rappresenta per noi un momento cruciale per fermarci e riflettere su un fenomeno che non è solo un problema sociale, ma una vera e propria piaga culturale.
È inaccettabile che, ancora oggi, tante donne siano vittime di violenze fisiche, psicologiche ed economiche, e che spesso la società, il mondo del lavoro e le istituzioni non siano in grado di offrire una protezione adeguata.
Come FAI CISL Emilia Centrale, vogliamo ribadire con forza che combattere la violenza contro le donne non significa solo sensibilizzare l’opinione pubblica, ma agire concretamente per scardinare le radici di questa disuguaglianza.
È fondamentale intervenire non solo sull’educazione, ma anche su aspetti pratici come il lavoro, la sicurezza, il rispetto della dignità e il riconoscimento delle donne come protagoniste nella società e nel mondo produttivo.
La Violenza di Genere: un Problema Culturale e Lavorativo
“La violenza contro le donne spesso si nasconde anche nei luoghi di lavoro, sotto forma di discriminazioni salariali, molestie e precarietà. Troppo spesso la disparità salariale e l’esclusione dalle posizioni di leadership rappresentano una forma subdola di violenza economica,” afferma il Segretario Generale Daniele Donnarumma.
Nel settore agroalimentare, in particolare, le donne sono spesso protagoniste silenziose di un lavoro faticoso e sottovalutato.
Combattere la violenza significa anche garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure.
Il nostro impegno, come FAI CISL Emilia Centrale, è quello di utilizzare la contrattazione e gli strumenti della bilateralità per tutelare le lavoratrici, contrastare le molestie e favorire l’occupazione femminile.
Dati Allarmanti che Richiedono un Cambiamento Immediato
In Italia, il tasso di occupazione femminile è ancora al 55,7%, ben 14 punti al di sotto della media europea, e circa 8 milioni di donne hanno smesso di cercare lavoro.
È evidente che questa mancanza di opportunità alimenta la vulnerabilità economica e sociale delle donne, rendendole ancora più esposte a dinamiche di violenza.
“Non possiamo accettare che le donne siano costrette a scegliere tra lavoro e famiglia, o che subiscano una penalizzazione salariale per il solo fatto di essere madri o mogli.
La vera parità si costruisce con politiche che garantiscano il welfare aziendale, la formazione continua e l’equità salariale. È tempo di agire, non di parlare,” conclude Donnarumma.
Un Appello alla Coesione Sociale e alla Responsabilità Collettiva
In questa giornata simbolica, rinnoviamo il nostro impegno a costruire una società più inclusiva, dove nessuna donna debba mai più subire violenze o discriminazioni.
“Dobbiamo unire le forze: istituzioni, sindacati, imprese e cittadini. Solo così possiamo costruire un futuro basato sul rispetto e sulla dignità per tutte e tutti,” afferma il Segretario Generale.
“La FAI CISL Emilia Centrale continuerà a lavorare instancabilmente per dare voce alle donne del settore agroalimentare e garantire loro un futuro libero da violenze e discriminazioni.
Perché una società giusta e moderna non può prescindere dalla parità di genere.“
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